dolci,  idea menù,  Pasqua

Fugassa Veneta

L’anno scorso ho risposto alla storia IG di Elisa de Il fior di cappero riguardo la fugassa veneta. Mi ha rassicurata sulla facilità della realizzazione con la planetaria e io non ho resistito! E quest’anno ho deciso di prepararla di nuovo per aggiornare la foto e proporla come dolce di Pasqua per la rubrica Idea Menù!

Ero convinta di avere uno stampo da fugassa, ma in realtà era uno stampo da panettone, quindi ecco la mia fugassa veneta vestita da panettone.

Per quanto riguarda la lavorazione è stata effettivamente più semplice di quanto pensassi e il sapore davvero top.  Qui trovate la sua ricetta originale, di seguito vi scrivo come ho fatto io!

Se invece cercate altre idee per Pasqua qui trovate tantissimi spunti!

P.S. l’aroma Spumadoro non è fondamentale ma avendola provata una volta con e una volta senza posso garantire che fa la differenza!

Fugassa Veneta

Portata: Lievitati
Cucina: Italiana
Chef: La mia famiglia ai fornelli

Ingredienti

Per uno stampo da 750g

  • 250 g farina 00
  • 250 g farina tipo 1
  • 70 ml latte tiepido (io parzialmente scremato)
  • 4 uova
  • 12 g lievito di birra
  • 150 g zucchero semolato
  • 100 g burro a temperatura ambiente
  • sale
  • 4 cucchiai aroma Spumadoro

Istruzioni

Lievitino

  • Mescolate le due farine. In una terrina di vetro mescolate 100gr del mix di farine con il lievito sbriciolato e sciolto nel latte e 20gr di zucchero.
  • Mescolate con un cucchiaio e quando otterrete una pasta morbida ed omogenea coprite con la pellicola e mettete a riposare in un luogo riparato. Ci vorrà circa 1 ora.

Primo impasto

  • Nella ciotola della planetaria mettete 200gr del mix di farine con 80gr di zucchero semolato e 2 uova.
  •  Aggiungete il lievito preparato in precedenza e iniziate a lavorare con il gancio. Lavorate a media velocità e lasciate incordare.
  • Iniziate poi ad aggiungere 50gr di burro tagliato a pezzi piccoli. Io ho aggiunto un paio di pezzi per volta e lasciato assorbire prima di aggiungerne altri due. Così fino a terminarlo. Durante la lavorazione ho fermato la macchina e raccolto il composto dalle pareti con l’aiuto di una spatola in silicone. Ci ho impiegato circa 20 minuti per ottenere un impasto liscio e omogeneo. 
  • Coprite di nuovo con pellicola (io uso una cuffia da doccia degli hotel) e mettete a lievitare fino al raddoppio. Il mio ci ha impiegato circa 1 ora e mezza.

Secondo impasto

  • Nella ciotola della planetaria mettete i restanti 200gr di farina, 50gr di zucchero e le ultime 2 uova, un pizzico di sale e l’aroma spumadoro.
  • Aggiungete anche il primo impasto e iniziate a lavorare con il gancio a media velocità.
  • Lasciate incordare e iniziate ad aggiungere i restanti 50gr di burro come nel passaggio precedente. Quando il burro sarà completamente assorbito continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e lucido. Si capisce che è pronto quando si stacca dalle pareti della ciotola e non è più appiccicoso. 
  • Coprite nuovamente con la pellicola e mettete a lievitare a temperatura ambiente per tutta la notte. 

Finitura

  • Al mattino riprendete l’impasto e sgonfiatelo. Formate una palla e trasferitelo nell’apposito stampo.
  • Mettete a lievitare nuovamente fino a che non raggiunge il bordo dello stampo. Il mio ci ha impiegato un paio d’ore.
  •  Preriscaldate il forno a 175° e lasciate la fugassa veneta all’aria per 15 minuti in modo che formi una crosticina. 
  • Quando il forno è pronto incidete una croce sulla sommità della fugassa veneta, spennellate con del latte, aggiungete dei fiocchetti di burro e una spolverata di zucchero semolato o la granella di zucchero.
  • Infornate in modalità statica per 45 minuti (io sul gradino più basso del forno). Quando inizia a colorare aprite il forno e coprite con un foglio di carta alluminio e procedete con la cottura. Fate la prova stecchino prima di sfornarla e lasciate raffreddare su una gratella.

Ecco il resto del menù:

da Paola l’antipasto: la focaccia con formaggio e yogurt

da Laura il primo: Paccheri con sugo di agnello e asparagi

da Carla il secondo: carciofi farciti in pasta fillo con piselli

4 commenti