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CREMA FREDDA AL LIMONE IN BOTTIGLIA

CREMA FREDDA AL LIMONE IN BOTTIGLIA

Stamattina mi sono svegliata con una vena più sarcastica del solito…
Dovete sapere che qui, nella bassa reggiana al confine con la provincia di Modena, siamo “sopravvissuti” a diverse cose nel corso degli anni. In ordine più o meno cronologico si passa dal terremoto del 2012, all’emergenza neve per finire con il gelicidio dell’inverno scorso in cui non stavano in piedi nemmeno i gatti da tanto ghiaccio che c’era sulle strade. Ma la domanda che più ci assilla in questi giorni è: sopravviveremo a Vasco??
Eh sì perchè nei casi citati prima nessun “allarme” era scattato per tempo, ma in questo caso il comune si è adoperato per far sapere ai cittadini di non lasciare le proprie case dal venerdì pomeriggio alla domenica pomeriggio salvo che per recarsi al concerto o per gravi emergenze! 
Sì perchè l’uscita consigliata per raggiungere la zona è quella di Reggio in modo da intasare per bene tangenziale e via emilia. Ai residenti della zona è stato ordinato di gettare la spazzatura oggi perchè da domani a martedì (?) non ci saranno cassonetti disponibili. Uno dei centri commerciali più grandi della zona resterà chiuso per fungere da parcheggio…e qui io mi immagino questi poveretti che si dovranno fare 11 giorni di cammello sotto il sole per raggiungere il parco! Eh sì perchè la mia faccia sconvolta davanti alla notizia non è bastata e da sana masochista quale sono ho chiesto aiuto a google maps che ha sapientemente asserito che ci vuole solo 1 ora e 5 minuti a piedi per compiere il tragitto!
Ma la mia domanda più insistente è: PERCHE’? Mi sta bene che si voglia “battere” i concerti Campovolo di Ligabue, che sia un traguardo importante di una lunga carriera, che sia una star…ma perchè fare un concerto epico in un luogo che ha una viabilità pessima già nella vita quotidiana degli abitanti? Roba che per fare i 17km che ci separano dal parco in una qualsiasi giornata lavorativa ad orari di medio traffico ci impieghiamo 1 ora se siamo fortunati…sempre che non ci siano incidenti l’attesa in colonna è mediamente di 40 minuti per fare 4-5 km. Sì perchè è geniale creare parcheggi fuori dalla zona, ma pensare pure ad una navetta come fanno dalle altre parti no?! E ciliegina sulla torta gli abitanti della zona non posso pretendere di rientrare nelle loro case nella giornata in questione. Gli è stato “sapientemente” consigliato di farsi 3-4 giorni di ferie altrove per non subire i disagi…peccato però che già da una settimana si verifichino improvvisi black out in tutto il quartiere, guarda caso proprio in concomitanza con le prove…qui però l’amministrazione scende subito in campo dichiarando che i due avvenimenti non sono per nulla collegati! Eh sì perchè che figura barbina ci faremmo a dire pubblicamente che abbiamo invitato mille mila persone a casa nostra senza avere corrente sufficiente per tutti, parcheggi adatti e una rete stradale funzionante? Non ci resta che augurarci che le “voci di paese” abbiano ingigantito la questione!
Detto questo spero proprio che il concerto sia davvero epico, almeno per ricompensare chi, inconsapevolmente, si farà 2 ore e mezzo di cammino con 40° gradi per assistere all’evento!
Solo a pensarci mi viene un gran caldo quindi vi regalo una crema di limone velocissima e furbissima! Ci vogliono 4 ingredienti e una bottiglia vuota dell’acqua. Comoda da trasportare e da servire e poi…buonissima!!

200ml panna da montare
(io vegetale)
50gr succo di limone fresco
50gr zucchero a velo
50gr latte

E’ importantissimo che la panna, il succo di limone, il latte e la bottiglia siano ben freddi.
In una ciotolina mescolate lo zucchero a velo con il succo di limone e il latte per ottenere un composto uniforme e senza grumi.
Versate nella bottiglia la panna (non montata) e il composto al limone. Chiudete e agitate per qualche minuto. Io ne ho impiagati circa 4. Riponete in frigo per almeno 20 minuti. Riprendete la bottiglia e versate direttamente la vostra crema fredda al limone nei bicchieri di servizio.