LA PASTA MADRE
Gennaio 25, 2014
Buongiorno! Come promesso iniziamo la rubrica dedicata alla pasta madre e per prima cosa occupiamoci di crearla.
Se non avete la fortuna di riceverne in regalo un pezzo già pronto potete provvedere a crearla da sole anche se si tratta di un processo un po’ più lungo, durerà circa 15 giorni.
Quella che vi propongo, e quella che ho seguito io, è quella delle sorelle Simili:
1° giorno
Impastare 200gr di farina, 90gr di acqua, 1 cucchiaio di olio e 1 cucchiaio di miele fino ad ottenere un panetto omogeneo. Mettete il composto in un vaso pulito e asciutto e chiudete con il coperchio ermetico. Avvolgete il vaso in un canovaccio pulito e mettetelo in un posto tiepido (circa 25°)
Dopo 48 ore
L’impasto dovrebbe essere raddoppiato di volume ed avere un odore acido, che ricorda il lievito appunto.
Rinfrescate ora l’impasto: prendete 100gr del composto nel barattolo, unite 100gr di farina e 45gr di acqua.
Impastate il tutto fino ad ottenere un panetto. Buttate il composto in eccesso rimasto nel barattolo e mettete dentro il nuovo panetto. Riponete di nuovo il barattolo chiuso e coperto dal canovaccio.
Dopo altre 48 ore
Rinfrescate nuovamente il lievito come la volta precedente impastando 100gr di lievito con 100gr di farina e 45gr di acqua.
Ripetete questa operazione ogni 2-3 giorni per le prime 2 settimane circa, il vostro lievito dovrà essere in grado di raddoppiare in 4 ore circa.
Conservate il vostro lievito in un ambiente tiepido e in frigo in estate sempre ben chiuso nel vaso di vetro e arrotolato nel canovaccio per mantenerlo al buio.
Alcuni piccoli accorgimenti:
- nei rinfreschi utilizzare acqua della bottiglia e non del rubinetto
- aggiungere un cucchiaino di miele ad ogni rinfresco per aiutare il nutrimento del lievito
- avvolgere il barattolo in un canovaccio per mantenerlo più caldo e al buio
- rinfrescare il lievito una volta a settimana circa
- prima di fare lievitati impegnativi ( come panettone, pandoro o colomba) rendete il vostro lievito più attivo con rinfreschi più frequenti, circa 2 al giorno per 2-3 giorni
- la pasta madre lavora meglio con la farina macinata a pietra perchè ricava più nutrimento, ma se non la avete va bene anche quella normale e il nutrimento verrà dato principalmente dal miele
- nei primi rinfreschi buttate il lievito che eccede perchè non ha ancora sviluppato le sue proprietà
- quando dovrete panificare rinfrescate il vostro lievito ed utilizzate l’eccedenza per i vostri lievitati
Nella prossima puntata vi metterò la prima ricetta per utilizzare gli esuberi di pasta madre, sono ricette veloci che non necessitano di grande lievitazione.
Tutto ciò che ho scritto qui deriva dalla mia esperienza personale, di ricerca su internet e su vari libri, non sono regole assolute, dopo il primo periodo di adattamento troverete i vostri ritmi di preparazione ed imparerete a capire quelli del vostro lievito.
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